lunedì 16 agosto 2010

GOVERNO, GOVERNICCHIO, GOVERNACCIO: UNA METAMORFOSI "MADE IN ITALY"

In queste settimane cresce la sensazione che la politica italiana stia iniziando una metamorfosi senza precedenti, forse la più drammatica dopo la caduta della Seconda Repubblica. Gli scandali, le inchieste giudiziarie di alcuni membri del governo, i botta e risposta, fanno da scenario all'ultimo atto di una commedia di cui non si capisce il finale. E' arrivato così al massimo splendore il famoso "trasformismo politico made in italy", un marchio tutto italiano che, grazie alle alternanze di governo, è rimasto sempre ben saldo al suo posto. E lo è certamente da almeno sedici anni, da quel famoso 1994, anno di rinnovata stagione politica con l'avvento del primo Governo Berlusconi. Destra e Sinistra si sono alternati al governo ( garantendo, in un certo senso, quella tanto osannata democrazia di pensiero! ), eppure una strana chimica ha sempre contraddistinto le ultime legislature: la formula GOVERNO-GOVERNICCHIO-GOVERNACCIO. Una vera parabola discendente, pronta a ripresentarsi puntualmente in ogni legislatura, così come puntualmente non viene mai smentita. Uno strano trasformismo delle maggioranze politiche che, nella migliore delle ipotesi ( vedi l'intera legislatura condotta dal secondo Governo Berlusconi dal 2001 al 2006), porta a concludere la legislatura tra mille polemiche e divisioni interne. Le motivazioni? I personalismi. Proprio così. Con i personalismi si vincono le elezioni ( come nel caso della leadership mediatica di Silvio Berlusconi ). Si formano i governi con certi ministri piuttosto che altri, magari eliminando i più capaci. Con alcuni personalismi più esasperati si arriva ai primi malumori nelle maggioranze. Ed infine è proprio a causa dei personalismi ingovernabili che si entra nella fase cronica del "governaccio", quella in cui ogni membro del governo e del parlamento sembrano legittimati alla mattanza, al suicidio politico, alla crisi istituzionale. E' successo così nelle precedenti legislature, e lo stesso sta putroppo accadendo in queste settimane. Non ci si deve meravigliare, quindi, per le inchieste tirate fuori ad hoc in certe fasi politiche del nostro Paese. E' normale ( sempre che di normalità si possa parlare). Da sempre la storia insegna che a ogni azione corrisponde una reazione. Purtroppo gli italiani devono capire che le metamorfosi di questo tipo non portano rinnovamento, nè mai lo porteranno. Hanno solo il merito di creare ulteriori confusioni e smarrimento nel caos di una politica malata, che avrà la sua cura nel solito "tutto come prima". Solo intervendo sulla costruzione di una nuova classe politica rinnovata negli stimoli e nelle capacità si avvierà una nuova fase, che non dipenderà dal suo indirizzo politico, ma bensì dalla capacità di abbattere quei personalismi che fanno, della classe politica italiana, una delle peggiori al mondo.

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