
Questa notte è iniziato l'ultimo viaggio di Eluana Englaro, trasporata in un'ambulanza dalla casa di cura Beato Luigi Talamoni di Lecco in cui era ricoverata, alla clinica La Quiete di Udine. In questa struttura terminerà gli ultimi giorni della sua vita, così come è stato stabilito dalla corte d'appello civile di Milano il 9 luglio 2008. Le verrano interrotti l'alimentazione e l'idratazione, elementi con la quale Eluana ancora viene mantenuta in vita. Una vicenda che è entrata nel cuore di tutti noi italiani, ma soprattutto un episodio che sta creando intorno a sè una bufera politico-mediatica che non rende certo facile l'ultimo saluto ad Eluana. Durante questi mesi la politica si è interrogata sul caso Englaro. Ha avanzato ricorsi alla magistratura, ha lanciato slogan etici, ma sostanzialmente non ha messo mano a quella che è la questione fondamentale: DISCUTERE UNA LEGGE CHE POSSA FINALMENTE RISOLVERE LE CONTROVERSIE RIGUARDANTI I DIRITTI DEL MALATO E LE SUE ULTIME VOLONTA'!!! Solo in questi giorni sentiamo i politici parlare di testamento biologico, quello strumento giuridico attraverso il quale ogni persona potrà esprimere, in caso di coma o altro impedimento comunicativo, la decisione di non ricevere trattamenti medici che rischino di diventare "accanimento terapeutico". Ovviamente l'opinione pubblica si sta spaccando sulla questione morale, innanzitutto perchè c'è in gioco una vita umana, che presto verrà interrotta per l'interruzione di due elementi fondamentali della nostra vita: il cibo e l'acqua. Eluana si spegnerà lentamente per la mancanza di queste fonti vitali, il che significherà una morte lenta. Ora non sappiamo cosa stia provando in questo momento Eluana, se sia in grado di avvertire la sofferenza, nè tantomeno possiamo capire la sofferenza dei suoi familiari in questi lunghi 17 anni. Di una cosa però siamo certi: il caso di Eluana Englaro ha messo in evidenza un vuoto legislativo nel nostro ordinamento che la politica ha il dovere di affrontare, nel bene o nel male. Per tutto il resto in questo momento abbiamo solo il dovere di stringerci con il pensiero, in segno di solidarietà, attorno alla Famiglia Englaro, e lasciare che Eluana viva i suoi ultimi giorni lontana dai riflettori e dalle polemiche.